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Come è iniziata la mia storia.

Aggiornamento: 3 ott 2024

È stato il bosco, con i suoi ritmi lenti e la sua bellezza primitiva, a farmi sbocciare e a sprigionare in me la voglia di cambiare vita.


La mia storia per Artchillea - il mio atelier dedicato alla creazione di inviti e partecipazioni matrimoniali e tavole romantiche - comincia con la decisione di lasciare il mio vecchio lavoro di ufficio. È stata una delle tante scelte difficili della mia vita, ma allo stesso tempo una delle più liberatorie. 

Un giorno, al sorgere di una nuova alba, mi risvegliai con una serenità diversa, come se un soffio di consapevolezza avesse attraversato la mia mente.

Quel giorno, quasi come un sussurro portato dal vento, ho cominciato a immaginare. Semplicemente immaginare un'altra vita.

Il mio cuore cominciava a vagava verso scenari completamente diversi, dove la bellezza e l'armonia ne costituivano l'essenza. In genere queste sono parole che possono essere percepite come astratte se non addirittura illusorie e che dicono di un mondo irraggiungibile.


Invece, andare nei boschi è stato come entrare in un mondo parallelo, dove ogni passo sul sentiero rappresentava un passo in più verso la liberazione da una realtà che non sentivo mia.

Lì, immersa tra gli alberi che si stagliavano alti e silenziosi, ho sentito proprio una sorta di richiamo profondo, come se la natura stessa mi sussurrasse all'orecchio parole che avevo sempre desiderato di sentire…. 

La quiete del bosco risvegliava emozioni profonde dentro di me, un desiderio di bellezza e di fermento di creazione che non avevo mai conosciuto prima, mi sentivo come un fiore che si apre alla luce del sole dopo un lungo inverno.


Così, in quel momento di profonda riflessione personale, ho deciso finalmente, da un momento all'altro, di cambiare la mia vita. Mi ero resa conto che la vita è un dono e non poteva essere vissuta a metà, facendo un lavoro che non accendeva la mia indole, il mio potenziale, la mia personalità, la mia voglia di esprimermi, il mio desiderio di creatività il mio stesso spirito.

La passione per la bellezza e il desiderio di creare mi richiamavano a gran voce, quindi.

È stato il bosco, con i suoi ritmi lenti e la sua bellezza primitiva, a farmi capire che la vera arte nasce da un cuore aperto, che si lascia attraversare l'anima e che è pronto a cambia per sempre.


La natura mi ha insegnato così il concetto di bellezza, quella bellezza che non ha bisogno di essere perfezionata o forzata, ma che vive nei dettagli imperfetti e autentici.


Cominciai a sentirmi spinta a realizzare una immagine che vedevo ora chiara nella mia mente. Allestii una tavola in mezzo alla natura proprio sotto un albero secolare, sistemai una tovaglia che si esaltasse tra i colori dell'ambiente intorno, sistemai i piatti e le posate a cui ero più affezionata, creai un centrotavola con i fiori che trovai lì vicino, posizionai due sedie.

Un senso di attesa e quasi di celebrazione di amicizia tra me e la natura tutta intorno.

E quel tutto intorno era fatto di un fiore che sbocciava in mezzo alle radici nodose, di un riflesso della luce dorata di fine pomeriggio che sfiora il legno grezzo: in questi semplici attimi stavo trovando l'essenza di ciò che cercavo.

Scattai una foto perché trovai quella scena serena e la pubblicai sulla mia pagina, scoprendo di avere tanti in grado di capire quale era il messaggio di bellezza che percepivo.



Aprire la mia mente e il mio cuore alla creatività è stato come imparare a vedere il mondo con occhi nuovi. 

E proprio come la natura, anche io ho imparato a crescere, a creare, a sbocciare.

Ogni volta che allestivo una nuova tavola tra gli alberi, sentivo come se il mio cuore si aprisse un po’ di più. Era un dialogo silenzioso tra me e la natura, una danza di colori e forme che parlavano d’amore in un linguaggio antico e nuovo allo stesso tempo.

La terra sotto i piedi, il profumo del legno, il fruscio delle foglie sopra di me: tutto diventava parte della mia arte, come se il mondo esterno e quello interiore si fossero finalmente trovati, sintonizzati su una stessa frequenza.


E così questa è la mia storia. Da allora mi hanno cominciato a chiamare le persone che hanno visto sui social le mie foto. Mi chiedevano di preparare anche per loro una tavola romantica in mezzo a un bosco, sui bordi di un fiume, in un prato pieno di fiori, per stupire il proprio o la propria partner e rendere indimenticabile il ricordo di una esperienza. Ma soprattutto per celebrare la vita in connessione con se stessi e con la natura.


Ho raccolto sul mio sito le foto che più mi hanno ispirato. Ora potete vederle e capire come e perché sono nate.


Vedi qui le mie foto "Tavole romantiche".

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